Il canyoning o torrentismo è uno sport sempre più diffuso in Italia. Consiste nel percorrere a piedi dei torrenti d'acqua di portata ridotta, che si sviluppano in discesa e all'interno di gole profonde scavate dentro la roccia. Preparazione e spirito d'avventura sono i requisiti necessari per praticare questa attività outdoor: se pensi di avere i requisiti necessari o desideri allenarti e diventare un esperto torrentista, allora inizia dalla lettura di questo articolo. Ti spieghiamo quali sono le caratteristiche generali, i rischi e dove praticare il torrentismo!

Torrentismo o canyoning: caratteristiche e rischi

Sei pronto ad affrontare il tuo primo percorso di canyoning? Non correre troppo, e non bruciare le tappe: una volta iniziata la discesa non si può lasciare, bisogna andare fino in fondo; inoltre il pericolo è dietro la curva!

Per questo motivo, per praticare questo sport è fondamentale avere un'ottima preparazione atletica e conoscerne tutti i rischi. I torrenti adatti a questa attività sono generalmente poco conosciuti e inaccessibili per altri tipi di sport, e forse per questo ancora più interessanti.

I torrenti ideali devono avere determinate caratteristiche:

− Si sviluppano in discesa;

− Hanno una ridotta portata d'acqua che non deve superare i 200 litri/secondo;

− Hanno un ingresso e un'uscita localizzabili;

− Sono impossibili da risalire ma è possibile solo scendere;

− Si trovano scavati nella roccia.

Il termine tecnico usato dai professionisti per definire questo tipo di percorsi è "forra". Come puoi immaginare, una forra non è facile da attraversare, il rischio maggiore è causato dalle cascate, che possono essere superate solo con l'aiuto di corde, scivolate o arrampicate.

Inoltre, dopo la faticosa discesa di una cascata è facile incontrare dei laghi da attraversare a nuoto per arrivare all'uscita del percorso, e raggiungere sani e salvi la riva. Anche l'uso delle corde non è intuibile, non può essere paragonato a quello di una normale arrampicata su via ferrata; perchè il terreno è molto umido e scivoloso.

Per questo motivo, è necessario creare un sistema di ancoraggio, che permetta di mettere in sicurezza la corda e scalare in discesa il torrente. Questo è possibile ancorando alla roccia una serie di tasselli, che possono anche essere fissati con delle colle e resine apposite. Le corde poi, una volta terminata la discesa, vengono eliminate e usate per affrontare il tratto successivo. Perciò diventa impossibile risalire.

Oltre a questi pericoli non bisogna affatto sottovalutare l'escursione termica del percorso: alcuni corsi d'acqua possono essere ghiacciati, in altri svolgersi in ambienti molto caldi. Senza contare che quasi tutto il percorso viene fatto dentro l'acqua. Tra le maggiori cause di incedenti troviamo le piene d'acqua che si avventano improvvisamente e che l'atleta deve essere abile a gestire e fronteggiare. Questi pericoli sono reali e continui, esserne consapevoli è il primo modo per creare dei piani d'azione ed evitare brutti incidenti. Ecco perchè il torrentismo non deve mai essere fatto in solitaria, ma insieme ad un gruppo di almeno 4 persone, tutte esperte e preparate. Questo è un aspetto fondamentale: aiuta a vivere in modo piacevole e divertente un'esperienza del genere, evitando di trasformarla in un incubo.

Perciò se vuoi avvicinarti a questa disciplina ti consigliamo di non prendere iniziativa autonomamente ma avvicinarti ai numerosi gruppi e associazioni specializzate presenti in tutta Italia.

Dove praticare il canyoning in Italia?

Il canyoning dagli anni '90 è si è diffuso anche nel nostro Paese, e nascono continuamente nuovi percorsi in diversi territori italiani. Tra le zone particolarmente interessanti e meglio attrezzate ti indichiamo i territori dell'Arco Pre-Alpino e tutto l'Appennino Centrale. Le regioni più attive sono Sardegna, Abruzzo, Piemonte, Trentino, Valle d'Aosta e Lombardia, dove non mancano meravigliosi territori da esplorare.

La durata di ogni sessione di torrentismo si aggira intorno alle 2/8 ore, ma non mancano percorsi più lunghi dove occorre prevedere anche la permanenza notturna.

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E non dimenticarti di raccontarci la tua esperienza scrivendo un commento sotto l'articolo. Buona avventura!